Leishmaniosi canina, sempre più diffusa e pericolosa (anche al Nord Italia)
Cari Proprietari, negli ultimi anni state sentendo parlare sempre più spesso di Leishmaniosi canina e quest’anno molti hanno fatto fare il vaccino al proprio cane. Sapete perché vi rompiamo così tanto con la prevenzione? E soprattutto sapete realmente cos’è la leishmaniosi?
La leishmaniosi è una malattia molto frequente e diffusa, soprattutto per quanto riguarda i cani (purtroppo può anche essere letale). Si trasmette grazie a un vettore, più precisamente protozoi, comunemente chiamato flebotomo.
Leishmaniosi canina, sempre più diffusa in Italia
Un recente studio denominato “Leishmania 2020”, svolto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Dipartimento di Medicina Veterinaria di Napoli in collaborazione con Bayer, ha messo in evidenza che questa malattia infettiva è in continua espansione e interessa anche le Regioni del Nord (guarda la mappa).
Dall’indagine e dagli studi più recenti emerge infatti la presenza di focolai autoctoni anche in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
All’origine dell’espansione della leishmaniosi in questi territori sembrano esserci da un lato l’aumento delle temperature nel nostro Paese, che favorisce la diffusione anche nell’Italia del Nord dei pappataci (i vettori della patologia), e dall’altro la maggiore mobità dei cani.
Come avviene la trasmissione della leishmaniosi canina
Il portatore della leishmaniosi è il pappatacio, un microscopico e silenzioso flebotomo con peluria giallastra sul corpo. Questo losco soggetto entra in contatto con il parassita della Leishmania quando punge un animale infetto.
Il parassita si replica al suo interno e si deposita poi nell’apparato buccale del flebotomo, pronto per essere reiniettato in altri cani (ma anche uomo), quando il pappatacio punge nuovamente.
Ci tengo a precisare che il contagio diretto da cane a uomo è assolutamente impossibile in quanto l’unico modo per essere infettati dal parassita è attraverso la puntura del flebotomo: se veniamo punti da un pappatacio che è entrato in contatto precedentemente con la leishmaniosi può essere contagiato anche l’uomo; in pratica a causarci tutti questi problemi è questo minuscolo insettino volante maledetto.
La fortuna per noi umani è che, grazie ai farmaci in commercio, se veniamo infettati dalla leishmaniosi possiamo guarire al 100%. Per il nostro cane non è lo stesso. Lui deve imparare a convivere con la malattia; non morirà ma deve sottoporsi regolarmente a controlli e instaurare una terapia costante. Questo processo diventa impegnativo e oneroso, ma è l’unico modo per mantenere alta la qualità di vita del cane.
Quindi l’unica arma a nostra disposizione è la PREVENZIONE! Non mi stancherà mai di dirlo!
I sintomi della Leishmaniosi canina
Essendo una malattia davvero complicata da diagnosticare in quanto si mostra in modo diverso da paziente a paziente.
La leishmaniosi canina ha dei tempi di incubazione piuttosto lunghi e quindi non sempre riusciamo ad avere diagnosi precoci.
Alcuni dei sintomi che possiamo riscontrare in caso di infezione da Leishmaniosi sono:
- perdita di peso in modo rapido;
- alopecia, perdita di pelo intorno agli occhi, sulle zampe, sul dorso;
- lesioni sulle orecchie, con perdita di pelo;
- perdita di sangue dal naso;
- crescita accelerata delle unghie;
- dolori articolari e mal di schiena;
- lesioni oculari;
- danni e disfunzioni renali, anoressia, vomito, diarrea;
- dermatite secca esfoliativa con forfora.
Come puoi notare sono tutti sintomi che possono facilmente essere confusi con banali infezioni di altra natura.
Ed ecco perché tutti gli anni ti consiglio di fare il test rapido, le famose due goccine di sangue che vengono prelevate al cane quando comincia ad arrivare il caldo.
Prima che arrivi il periodo da marzo a novembre, quando si verifica la profilassi antiparassitaria, le possibilità di scoprire la malattia aumentano e si può intervenire tempestivamente, grazie ad approfondimenti medici e con l’utilizzo della giusta terapia.
Mi rendo conto che fare ogni anno il test di tutte le malattie infettive diventa un costo importante per la famiglia (50€ a test), ma è l’unico modo per prendere in tempo questa infezione da cui il tuo cane non ha scampo.
Il vaccino contro la leishmaniosi canina
Come detto in precedenza il cane con la leishmaniosi NON GUARISCE, ma impara a conviverci; pertanto oltre al test per la diagnosi il tuo amico a quattro zampe ha bisogno di fare tanta prevenzione.
L’arma più importante per aiutarlo è il vaccino.
Se fino a qualche anno fa dovevi sottoporre il tuo cane a 3 iniezioni vaccinali a distanza di 3 settimane l’una dall’altra dal costo di 80€ l’una (per un totale di 240€), l’evoluzione della ricerca medico-scientifica ha permesso di creare questo nuovo vaccino che prevede un’unica somministrazione (sempre e solo dopo il test).
Il costo è rimasto di 80€ con un’efficacia del 90% a cui si abbinerà una spot on (pipetta) registrata per la repellenza al flebotomo o alcuni collari, ovviamente in aggiunta agli antiparassitari che il tuo cane starà già prendendo.
Tutto questo processo viene contornato da un bagno quotidiano di repellenti alla citronella e olio di neem, così facendo il nostro cane sarà protetto al 99% dall’attacco di questi maledetti pappataci.
RIASSUNTO
A mio avviso chi ha concepito il concetto “Prevenire è meglio che curare” era un veterinario.
Spero averti chiarito un po’ di dubbi a riguardo e soprattutto di averti spiegato l’importanza di ascoltare sempre quello che ti dice il tuo veterinario.
Scrivici a info@clinicaveterinariacinisello.it quali argomenti vorresti leggere nei prossimi articoli e chiamaci allo 0261291211 per fissare il tuo appuntamento Preventivo in Clinica.
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Un saluto,
Arianna, CVC