Domande frequenti

Cosa posso fare se il mio cane ha la diarrea?

Se le feci del tuo amico non sono formate, la prima cosa da fare è contattare il tuo veterinario di fiducia e confrontarsi con lui.

La cosa da NON FARE è somministrare farmaci che hai in casa (magari dalla visita precedente) perché la diarrea può avere diverse cause e perciò la terapia potrebbe variare.

Non togliere il cibo e l’acqua.

Devo applicare tutto l'anno un antiparassitario? Si deve applicare anche se l'animale vive in casa?

Assolutamente si, visto l’aumento costante delle temperature e gli inverni freddi sempre più rari.

Per ogni specie animale e per ogni stile di vita c’è un antiparassitario specifico.

Valuta con il tuo veterinario qual è il prodotto più indicato per il tuo animale.

Perché il cucciolo può uscire se non è vaccinato?

Nella nostra Clinica seguiamo le linee guida aggiornate Wsava ; questo pone il termine del piano vaccinale del cucciolo alle 16 settimane di età.

Dalle 3 alle 12 settimane di vita però, è in atto un processo fondamentale per il benessere del cucciolo e la sua vita futura come adulto: il periodo di socializzazione definito “periodo sensibile”, nel quale il cucciolo impara a riconoscere gli stimoli che lo circondano.

Una ridotta o inappropriata esposizione agli stessi può far sì che nel tempo i nostri cani sviluppino paure, avversioni o addirittura fobie nei confronti degli stimoli esterni, portando a una convivenza problematica.

La risposta alla domanda è perciò sì, il cucciolo DEVE assolutamente uscire in questa fase, anche se non completamente vaccinato, ma con le dovute precauzioni. Dovrà per esempio accedere ad aree verdi poco frequentate; socializzare con altri cani conosciuti, adulti, sani e con protocollo vaccinale corretto. Le uscite non devono essere lunghissime, anzi, è meglio variare spesso luoghi e orari e non arrivare mai a stancare il cucciolo.

Cosa faccio se il mio cane ha la tosse?

La tosse va sempre trattata da un Medico Veterinario. C’è da dire che può essere scambiata spesso con qualche altro sintomo.

È molto facile spaventarsi, pur non trattandosi di una vera emergenza. È però importante non sottovalutarla: l’origine può essere infettiva, parassitaria, infiammatoria o cardiaca. Con una visita si possono stabilire le giuste terapie per farla passare.

Molto importante NON somministrare farmaci a casa.

Cosa faccio se il mio cane o gatto vomita?

Bisogna fare un distinguo in base all’insorgenza, soprattutto alla frequenza degli episodi di vomito e a ciò che vi è nel vomito.

Se il vomito compare all’improvviso e nell’arco di poche ore tende a ripetersi, o se ci fosse sangue vivo, la primissima cosa da fare è eliminare dalla portata del nostro paziente fonti di cibo e di acqua, e contatta il proprio veterinario per fissare un’appuntamento quanto prima.

Se si caratterizza da una frequenza sporadica: una volta alla settimana , questo tipo di vomito  non è assolutamente da considerarsi normale (come molti proprietari di gatti credono essere una caratteristica di questa specie, da annoverare come l’ennesima leggenda metropolitana senza alcun fondamento di verità) e va affrontato come una vera e propria patologia, a cui è possibile arrivare ad una diagnosi e soprattutto a una soluzione. Quindi consigliamo di fissare quanto prima un appuntamento con il proprio medico veterinario per affrontare tale situazione.

Qualsiasi sostanza ingerita accidentalmente , soprattutto se non sia cibo, è motivo per contattare con assoluta urgenza il proprio veterinario e se non reperibile, un Pronto Soccorso per sapere cosa fare.

Il Microchip dei cani è obbligatorio?

L’applicazione del microchip con iscrizione all’anagrafe canina è un obbligo di legge, (si può incorrere in sanzioni se il cane non è regolarmente registrato e microchippato) oltre a essere molto utile per il proprietario.

Grazie alla presenza del microchip, se si trovasse un cane smarrito, basterà rivolgersi alla polizia locale per facilitare il ricongiungimento con i suoi proprietari.

Inoltre, la presenza del microchip testimonia l’appartenenza alla famiglia d’origine in caso di contestazione, soprattutto in caso (purtroppo frequenti) di furto di cani.

Infine, la sua applicazione è un deterrente contro i casi di abbandono volontario, che si verificano soprattutto nel periodo estivo.

L’identificazione del cane tramite microchip risulta inoltre indispensabile quando l’animale deve essere vaccinato e quando deve essere emessa una ricetta veterinaria elettronica.

Il Microchip nei gatti è obbligatorio?

Dal 1 gennaio 2020 è obbligatoria la microchippatura per i gatti di cui i cittadini della Lombardia entreranno in possesso da tale data.

Ciò significa che l’applicazione del Microchip risulta obbligatoria per tutti i gatti nati, comprati o adottati a partire dal 1 Gennaio 2020 in Lombardia, indipendentemente dal fatto che escano o stiano in casa.

L’obbligo non è retroattivo, per cui chi è già in possesso di un gatto non microchippato, presto/nato prima del 1 Gennaio 2020, può decidere o meno di applicare il Michrochip per libera scelta. Obbligatorio o meno, l’uso del microchip nei gatti è altamente consigliato, soprattutto per i soggetti che hanno accesso all’esterno o che potrebbero scappare da finestre e balconi e per chi viaggia.

Ho trovato un cane abbandonato/ferito cosa faccio?

Se vedi un cane che si aggira da solo per la strada, magari spaventato, non lasciarlo da solo. Basta chiamare la POLIZIA MUNICIPALE e loro si occuperanno di cercare il proprietario o portarlo al sicuro.

Puoi chiamare la Sala Radio della Polizia Municipale al numero 020208, che informerà i Servizi Veterinari della ASL.

In alternativa ENPA MILANO 02.97064220.

Il NUMERO UNICO 118 per contattare le forze dell’ordine.

Cosa faccio se trovo un animale selvatico?

Aiutare gli animali selvatici (tutto quello che non è un cane o un gatto) ferito o in difficoltà è un gesto importante. Tuttavia, è bene fare attenzione: la detenzione di animali selvatici da parte dei privati è vietata dalla legge, se non per un limitatissimo periodo. La competenza della fauna selvatica è affidata alle Regioni.

Pratiche errate di soccorso agli animali possono danneggiarli, fino anche compromettendone la possibilità di tornare in natura.

Infine, consideriamo che non sempre un animale che ci sembra in difficoltà va raccolto.

Numeri utili Polizia Provinciale e CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).

E se è un piccione? Contatta CRAS o LIPU.

Come trasporto un rettile per la visita?

I rettili sono animali ectotermi, la cui termoregolazione è dipendente da quella dell’ambiente esterno.

Per questo motivo il trasporto del rettile presso la clinica (o qualunque altro tipo di movimentazione) va programmato e organizzato accuratamente.

In estate l’accortezza è quella di non esporli inutilmente a temperature eccessive (ad esempio lasciandoli in auto al sole), in inverno invece il rischio è quello di fargli subire prima un eccessivo sbalzo termico tra teca dove vivono e l’esterno e successivamente rimanere in un range di temperatura troppo bassa.

Per il trasporto va preso un contenitore di dimensioni tali da poter alloggiare un fauna box o simili dove è contenuto l’animale circondandolo di fonti di calore (bottiglie di acqua calda per esempio), il contenitore non deve essere troppo grande altrimenti di avrà un’eccessiva dispersione di calore, e sarebbe meglio non fosse trasparente.

Ricetta Veterinaria Elettronica: cosa c'è da sapere?

La Ricetta ElettronicaVeterinaria (REV) non significa solo ricetta in formato digitale, ma vuol dire eliminazione del formato cartaceo.

La ricetta veterinaria elettronica viene identificata da un Numero di Ricetta e da un codice PIN di 4 cifre, che viene automaticamente generato dal sistema nel momento in cui il medico veterinario emette la prescrizione.

L’acquisto del farmaco per il proprio animale potrà essere effettuato in farmacia, solo fornendo il numero della ricetta (o in alternativa il proprio codice fiscale) e il PIN.
La ricetta elettronica deve sempre essere associata a una visita con fattura,  qualora questa cosa non avvenisse potrebbe essere richiesto il pagamento della sola ricetta stessa.

Informazioni e approfondimenti sono disponibili sul sito ufficiale:

https://www.ricettaveterinariaelettronica.it/

Il Passaporto quando serve?

Il Passaporto Veterinario è l’unico documento ufficiale per l’espatrio accompagnato sempre da una vaccinazione Antirabica valida.

In ogni caso, è sempre necessario accompagnare il passaporto ad un Certificato di Buona salute, da stilare entro una settimana dalla partenza.

Il Certificato, previa visita clinica, viene rilasciato dalle strutture veterinarie.

In caso di viaggi verso Paesi Extraeuropei, consultate i siti delle Ambasciate, normalmente sono esaustivi e descrivono nel dettaglio quali documenti è necessario produrre per viaggiare.

Il passaporto viene rilasciato UNICAMENTE dalle Ats di competenza e non ha scadenza.

Qui sotto il link per i residenti in regione Lombardia per prenotare un appuntamento con Ats:

https://www.ats-milano.it/servizi-online/veterinari

Il vaccino della Rabbia quando serve?

Il vaccino della rabbia è obbligatorio per entrare e uscire dal Paese, così come da tutti gli altri Paesi comunitari ed extra comunitari.

Per avere validità deve essere effettuato almeno 21 giorni prima della data della partenza.

È sempre  meglio verificare con le ambasciate di competenza prima di spostarsi da un Paese all’altro.

In caso di viaggi in aereo o in traghetto in Italia, è meglio informarsi prima contattando le varie compagnie di trasporto.

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